Sir Georg Solti, nato György Stern (Budapest, 21 ottobre 1912 – Antibes, 5 settembre 1997), è stato un direttore d'orchestra ungherese naturalizzato inglese.
Biografia
Bacchetta tra le massime del Novecento, Solti è stato interprete estroverso e coinvolgente, estremamente attento al dettaglio sonoro. Dotato di ricco sense of humor, è ricordato, tra l'altro, per il suo enigmatico e accattivante sorriso. Tra le sue caratteristiche direttoriali spiccano l'acuta tensione narrativa e descrittiva, la virtuosistica enfatizzazione degli ottoni e una sapienza teatrale, provata dalle numerose letture operistiche, in gran parte eccellenti e apprezzate da pubblico e critica. La sua discografia è notevole, e molte delle sue incisioni, sempre di grande qualità, sono considerate di riferimento.
Nel documentario biografico di Peter Maniura (The Making of a Maestro del 1997), a lui dedicato, Solti stesso racconta che suo padre mutò il cognome Stern in Solti nel tentativo di proteggere la propria famiglia, ebrea, dall'antisemitismo. Lo stesso si legge nella sua autobiografia.
Allievo di Dohnányi, Bartók e Kodaly, György studiò pianoforte e direzione d'orchestra all'Accademia Franz Liszt della nativa Budapest. Dopo aver fatto da maestro sostituto fin dal 1932, nel 1938 debuttò come direttore e concertatore al Teatro dell'Opera di Budapest con Le nozze di Figaro di Mozart. Fu assistente di Toscanini al Festival di Salisburgo. Nel 1939, a causa dell'imminente invasione nazista, fuggì in Svizzera, dove si affermò come pianista, vincendo nel 1942 il primo premio al prestigioso Concorso internazionale di Ginevra.
Nel dopoguerra fu direttore musicale della Bayerische Staatsoper di Monaco (1946-1952) e della Frankfurt Oper. Nel 1951 debuttò come direttore al Festival di Salisburgo con l'Idomeneo di Mozart.
Nel 1961 fu chiamato a dirigere al Covent Garden di Londra, del quale fu direttore musicale fino al 1971, incarico che negli stessi anni non gli vietò di collaborare con alcune delle maggiori orchestre europee e americane (tra l'altro, fu direttore della Dallas Symphony Orchestra dal 1961 al 1962).
Sposò una conduttrice televisiva inglese, Valerie Pitts, che conobbe in occasione di un'intervista nel 1964. Fu insignito dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 1968 e nel 1972 fu naturalizzato cittadino del Regno Unito.
È stato direttore della Chicago Symphony Orchestra dal 1969 al 1991, dell'Orchestre de Paris dal 1972 al 1975 e della London Philharmonic Orchestra dal 1979 al 1983.
Avendo compreso subito l'importanza e il significato del disco nella cultura musicale contemporanea ed entusiasmandosi di fronte a ogni progresso tecnologico legato alla registrazione del suono, Solti sviluppò una lunga e produttiva collaborazione con John Culshaw, ingegnere del suono della Decca, la casa discografica londinese con cui lavorò - in esclusiva, se si eccettuano poche incisioni realizzate con la RCA - per cinquant'anni, dal 1947.
Tra i frutti di questo sodalizio artistico spicca la prima incisione in studio assoluta dell'Anello del Nibelungo di Wagner, realizzata coi Wiener Philharmoniker e un cast di interpreti di altissimo livello dal 1958 al 1965, una tappa fondamentale sia della storia della discografia sia del capolavoro wagneriano. La sua interpretazione della Tetralogia spicca per dinamismo e vitalità, con una pulsazione incessante e grande sfarzo sonoro. Per la prima volta si fece largo uso della moderna "teatralità d'altoparlante" e degli effetti speciali prescritti da Wagner, come l'uso di diciotto incudini, tre corni da caccia, il corno alpino, il suono della forgiatura della spada ecc.
Non meno importanti sono le incisioni soltiane di altri drammi wagneriani, specialmente il Tannhäuser e il Parsifal (tutti incisi con la Filarmonica di Vienna tranne uno, Der fliegende Holländer, diretto a Chicago), nonché delle opere di Richard Strauss (che conobbe personalmente nel 1949), di Verdi, di Mozart, di Mahler e del suo maestro Bartók.
Con la Chicago Symphony Orchestra, la London Philharmonic Orchestra e i Wiener Philharmoniker ha affrontato e inciso un ampio repertorio sinfonico, che comprende l'integrale delle sinfonie di Beethoven, Brahms, Bruckner, Elgar, Schumann e Mahler.
Nel 1983, in occasione del centenario della morte di Richard Wagner, gli fu affidata l'esecuzione dell'intero Ring al Festival di Bayreuth. Il 5 dicembre 1991, invece, ha diretto il Requiem di Mozart nella cattedrale di santo Stefano di Vienna, durante la solenne messa di suffragio celebrata per i duecento anni dalla morte del compositore austriaco. Nel 1991 ha collaborato con l'attore Dudley Moore nella realizzazione del programma televisivo Orchestra! in cui vengono presentati al pubblico del grande schermo gli strumenti ed i meccanismi dell'orchestra sinfonica.
Fino alla sua scomparsa, Solti ha continuato ad ampliare il proprio repertorio - che comprese anche autori del Settecento, tra cui Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel, e fino a La Bohème e a Tosca di Puccini -, entusiasmandosi in ultimo per la musica di Šostakovič. È morto improvvisamente nel 1997 ad Antibes, nel pieno dell'attività. È stato sepolto nel cimitero Farkasréti di Budapest, sua città natale. Sulla sua tomba si può leggere la scritta Hazatért che in ungherese vuol dire: È tornato a casa.
Nella sua lunga carriera ha vinto 31 Grammy Awards ed è stato candidato per ulteriori 74, più di qualunque altro artista in qualsiasi categoria.
Legato alla Svizzera, soggiornò spesso nella sua casa di Villars-sur-Ollon ma, innamorato dell'Italia, dagli anni Sessanta Solti trascorse molto del suo tempo libero anche in Toscana, possedendo una villa nella località balneare di Roccamare, a Castiglione della Pescaia, dove la moglie ha risieduto fino alla morte.
Incisioni discografiche
Solti ha registrato durante la sua carriera per la Decca Record Company. Ha realizzato più di 250 registrazioni, incluse 45 serie complete di opere. Durante gli anni '50 e '60, Decca aveva un'alleanza con RCA Victor, e alcune delle registrazioni di Solti furono pubblicate per la prima volta sull'etichetta RCA.
Solti è stato uno dei primi direttori a raggiungere la fama internazionale come artista discografico prima di essere ampiamente conosciuto nella sala da concerto o nel teatro dell'opera. Gordon Parry, l'ingegnere Decca che ha lavorato con Solti e Culshaw nelle registrazioni dell'Anello, ha osservato, "Molte persone hanno detto 'Oh beh, naturalmente John Culshaw ha fatto Solti.' Questo non è vero. Gli ha dato l'opportunità di mostrare cosa poteva fare."
Le prime registrazioni di Solti furono come accompagnatore di pianoforte, suonando in sessioni a Zurigo per il violinista Georg Kulenkampff nel 1947. Il produttore padre della Decca, Victor Olof non ha molto ammirato Solti come direttore d'orchestra (né Walter Legge, il numero opposto di Olof a EMI Columbia Records), ma il più giovane collega e successore di Olof, Culshaw, ha tenuto in grande considerazione Solti. Come Culshaw, e in seguito James Walker, ha prodotto le sue registrazioni, la carriera di Solti come artista di registrazione è fiorita a partire dalla metà degli anni '50. Tra le orchestre con cui Solti registrò la Berliner Philharmoniker, Chicago Symphony, London Philharmonic, London Symphony Orchestra e Wiener Philharmoniker. I solisti nelle sue registrazioni operistiche includevano Birgit Nilsson, Joan Sutherland, Régine Crespin, Plácido Domingo, Gottlob Frick, Carlo Bergonzi, Kiri Te Kanawa e José van Dam. Nelle registrazioni per concerto, Solti ha diretto, tra gli altri, András Schiff, Julius Katchen, Clifford Curzon, Vladimir Ashkenazy e Kyung-wha Chung.
Il disco più celebre di Solti è stato "L’Anello del Nibelungo" di Richard Wagner realizzato a Vienna, prodotto da Culshaw, tra il 1958 e il 1965. È stato votato due volte la più grande registrazione mai realizzata, il primo sondaggio è tra i lettori della rivista Gramophone nel 1999, e il secondo dei critici musicali professionisti nel 2011, per BBC Music Magazine.
Per Decca, Solti ha realizzato più di 250 registrazioni, incluse 45 serie complete di opere. Tra gli onori internazionali assegnati per le sue registrazioni si annoverano 31 Grammy Award, rimanendo l'artista discografico con il maggior numero di vittorie fino al 2023, quando il suo record è stato superato da Beyoncé.
Nelle voci seguenti per le opere, sono elencati solo i cantanti dei ruoli principali. Dove Solti appare come pianista piuttosto che come direttore d'orchestra, il suo nome è indicato nella colonna dei solisti. Le date di registrazione sono mostrate per anno seguito da mese, per abilitare l'ordinamento, utilizzando le frecce nelle intestazioni delle colonne.
Abbreviazioni:
- BPO – Berliner Philharmoniker
- CSC – Chicago Symphony Chorus
- CSO – Chicago Symphony Orchestra
- LPC – London Philharmonic Choir
- LPO – London Philharmonic Orchestra
- LSC – London Symphony Chorus
- LSO – London Symphony Orchestra
- ROHC - Coro della Royal Opera House
- ROHO - Orchestra della Royal Opera House
- VPO – Wiener Philharmoniker
- BSO — Bayerisches Staatsorchester
Premi:
- G - Grammy Award
- N Grammy Nominees
Onorificenze
Onorificenze ungheresi
Onorificenze britanniche
Onorificenze straniere
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Georg Solti
Collegamenti esterni
- Solti, Sir Georg, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Solti, Georg, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Georg Solti, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Georg Solti, su Open Library, Internet Archive.
- Georg Solti, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Georg Solti, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Georg Solti, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Georg Solti, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Georg Solti, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Georg Solti, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Georg Solti, su filmportal.de.
- Sito ufficiale, su georgsolti.com. URL consultato il 23 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2010).
- Pagina su Solti, su andreaconti.it.
- Accademia Solti, su accademiasolti.org. URL consultato il 24 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2007).
- Necrologio di Solti a firma di Quirino Principe, su heinrichvontrotta.blogspot.com.




