L'Aeroporto Internazionale di Bagdad (in arabo: مطار بغداد الدولي), precedentemente noto con il nome di Aeroporto Internazionale Saddam (in inglese: Saddam International Airport), è il più grande aeroporto iracheno ed è localizzato a circa 16 km a ovest del centro di Baghdad.

Storia

L'aeroporto è stato sviluppato da un consorzio guidato dalla società francese Spie Batignolles in base a un accordo stipulato nel 1979. La guerra Iran-Iraq ritardò l'apertura completa dell'aeroporto fino al 1982. L'aeroporto è stato inaugurato come Aeroporto Internazionale Saddam, in omaggio all'allora presidente iracheno Saddam Hussein.

La maggior parte dei voli civili di Baghdad è stata interrotta nel 1991, quando le Nazioni Unite hanno imposto restrizioni all'Iraq dopo l'invasione del Kuwait. Dopo la guerra del Golfo, una no-fly zone imposta all'Iraq dagli Stati Uniti e dal Regno Unito ha fatto sì che la Iraqi Airways potesse continuare a effettuare voli interni solo per periodi limitati. A livello internazionale, Baghdad ha potuto ricevere occasionalmente voli charter che trasportavano medicinali, operatori umanitari e funzionari governativi. La Royal Jordanian Airlines operava voli regolari da Amman a Baghdad.

Nell'aprile 2003, le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti hanno invaso l'Iraq e hanno cambiato il nome dell'aeroporto in Aeroporto Internazionale di Baghdad. Il codice ICAO dell'aeroporto è quindi cambiato da ORBS a ORBI. Il codice IATA è passato successivamente da SDA a BGW, che in precedenza si riferiva a tutti gli aeroporti di Baghdad e prima ancora all'aeroporto di Al Muthana quando Saddam era al potere. Il controllo civile dell'aeroporto è stato restituito al governo iracheno dall'Autorità provvisoria della coalizione nel 2004.

La base aerea di Sather è stata periodicamente colpita da razzi provenienti da Baghdad. Il 6 dicembre 2006, un razzo da 107 mm è atterrato a 30 metri (27,5 metri) da un aereo C-5A parcheggiato, perforandolo con decine di schegge.

Il Terminal C è stato rinnovato con tre aree di gate attive per i vettori che operano dall'aeroporto.

La strada dell'aeroporto di Baghdad, che collega l'aeroporto alla Zona verde, un tempo pericolosa e piena di ordigni esplosivi improvvisati, è stata ristrutturata con palme, aiuole e una fontana, con l'assistenza della Turchia.

Installazioni della coalizione

Segue la lista in ordine alfabetico delle installazioni militari all'interno del BIAP:

  • Camp Cropper
  • Camp Dublin
  • Camp Liberty
  • Sather Air Base
  • Camp Slayer
  • Camp Striker
  • Camp Victory
  • Logistics Base Seitz

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aeroporto Internazionale di Baghdad

Collegamenti esterni

  • Profilo dato da Globalsecurity.org, su globalsecurity.org.
  • Articolo sulla ricostruzione, ottobre 2003, su csmonitor.com.
  • Foto del satellite Iconos - gennaio, 2005 (JPG), su archive.spaceimaging.com. URL consultato il 20 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2005).
  • 12.07.2004 Fotografie dell'Aeroporto internazionale di Bagdad, su theordinary.org (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2007).
  • Foto di Google Maps, su maps.google.com.
  • Video del danneggiamento di un aereo della DHL (WMV), su american-interrupted.com. URL consultato il 20 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2007).
  • TIME-Life In Hell, a Baghdad Diary., su time.com. URL consultato il 20 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2013).

DG Jones to Consult on Baghdad International Airport Project DG Jones

FileBaghdad International Airport.jpg Wikitravel Shared

Iraqi Military Says 3 Rockets Strike near Baghdad Airport Minuteman

Baghdad International Airport Baghdad City

Baghdad International Airport Baghdad City